Il carciofo, il cui termine scientifico corrisponde a quello di Cynara scolymus, è una pianta erbacea che appartiene alla famiglia delle Asteraceae. Si tratta di una pianta molto resistente che accompagna milioni di tavole sin dai tempi dell’Antica Roma: oggi viene coltivata a consumata in ogni parte d’Italia e diffusa in tutto il mondo. La regione della Sardegna detiene oggi il primato per la coltivazione e il consumo di questo ortaggio.
La pianta del carciofo è molto particolare ed è in grado di raggiungere anche i due metri di altezza ed è composta da foglie molto resistenti da cui spuntano alcuni fuori dal colore verde, violaceo e bluastro.
Le foglie del carciofo sono molto resistenti e diverse tra loro: all’interno, il famosissimo cuore di carciofo (molto amato in cucina) molto tenero e dal sapore inconfondibile. Anche il gambo è una delle parti di questo ortaggio che viene maggiormente apprezzata in ambito culinario.
Oltre che nel campo alimentare, oggi il carciofo viene amato ed apprezzato in tutto il mondo anche per le moltissime proprietà benefiche che è in grado di apportare al nostro organismo e alla nostra salute quotidiana. Prima di tutto, possiamo dire che possiedono moltissimi principi attivi ed hanno non poche virtù terapeutiche. Sono ricchi di fibre, calcio, fosforo, ferro, magnesio e potassio; spesso vengono indicati per le diete, vista la bassa concentrazione calorica che possiedono.
Chi soffre di colesterolo, diabete, cellulite o è in sovrappeso può introdurre nel proprio regime alimentare l’assunzione di carciofi in quanto hanno anche ottime proprietà diuretiche, di regolazione del senso di fame, di stimolo per il fegato e molto altro ancora.
Il mese migliore per la coltivazione del carciofo è quello di giugno mentre, per la raccolta, i mesi ideali sono quelli che si trovano tra il mese di novembre e quello di aprile.